Si comunica agli iscritti che venerdì 22 maggio 2020 alle ore 17.30 si potrà partecipare all’evento online, organizzato dall’associazione Balad, della durata di 1 ora, collegandosi al seguente link:
Antispam Service has detected a possible fraud attempt from "l.facebook.com" claiming to be meet.google.com/beo-pehg-ieo
L’evento vedrà come ospite Massimo Alvisi dello studio Alvisi Kirimoto.
All’evento potranno partecipare i primi 150 che accederanno alla piattaforma il giorno dell’evento, La partecipazione all’evento prevede il riconoscimento di 1 cfp in autocertificazione da inserire sulla piattaforma Im@teria nella sezione “Le mie certificazioni”.
Alvisi Kirimoto è uno studio internazionale che si occupa di architettura, urbanistica e design. Fondato da Massimo Alvisi e Junko Kirimoto nel 2002, si distingue per l’approccio sartoriale alla progettazione, l’uso “sensibile” della tecnologia e il controllo dello spazio a partire dalla manipolazione di “fogli di carta” – The Hands Work. Il dialogo con la natura, la rigenerazione urbana e l’attenzione ai temi sociali rendono i loro progetti unici nel panorama dell’architettura internazionale. Fondendo la sensibilità italiana a quella giapponese, lo studio ha realizzato numerosi progetti in Italia e all’estero. Tra i tanti: lo stabilimento industriale Medlac Pharma a Hanoi, Vietnam (2011); il Complesso di piccole e medie industrie Incà a Barletta (2010), la nuova sede direzionale di Molino Casillo (2012) e il restauro del Teatro Comunale di Corato (2012) in Puglia; la ristrutturazione dell'Alexandrinsky Theatre a San Pietroburgo (2013); la Cantina Podernuovo a Palazzone, Toscana (2013); gli uffici direzionali per un cliente privato, al 32° piano di un grattacielo nel cuore di Chicago (2018); il restauro e ampliamento di Villa K, un casale storico nelle Langhe, Piemonte (2018); l’Aula Magna della LUISS Guido Carli a Roma (2018); Viale Giulini Affordable Housing, un complesso di abitazioni sociali a Barletta a Barletta (2020); Casa C, ristrutturazione di un appartamento a Roma (2020). Inoltre, ha collaborato in qualità di Executive e Local Architect di OMA al progetto della Fondazione Prada a Milano (2015). Questo nuovo ciclo di incontri avverrà in modalità webinar, su piattaforma google meet. L’accesso, come sempre, sarà gratuito e aperto a tutti gli interessati. Abbiamo chiesto ai colleghi che interverranno di aiutarci a riflettere sulla dimensione domestica dell’abitare, oggi che la casa è divenuto, nostro malgrado, termine comune e diffuso, come non mai. Discuteremo quindi di architettura d’interni, di spazio domestico e cultura dell’abitare, ma anche di politiche per la casa che, nel nostro Paese, e nella nostra Regione in modo particolare, mancano da decenni di una nuova pianificazione.