Convenzioni per firma digitale: L’Ordine ha da tempo stipulato convenzione con Visura S.p.a. per particolari condizioni di acquisto di firma digitale, sia remota che tramite chiavetta usb. Ogni informazione sulla nostra pagina, qui il link.

Incompatibilità tra il dottorato di ricerca e la libera professione: Il Regolamento per il Dottorato Ricerca, varato nell’aprile dello scorso anno, all’art.14 comma 1, recita 1. Il corso di dottorato richiede un impegno esclusivo e a tempo pieno, ferme restando le disposizioni di cui all’articolo 10 comma 2, lettera b) (dottorato industriale) del DM 226/2021. Il collegio dei docenti, con il parere favorevole del tutor del dottorando, può autorizzare il dottorando a svolgere attività retribuite che consentono di acquisire competenze concernenti l’ambito formativo del dottorato. Il collegio di dottorato ai fini del rilascio della prevista autorizzazione valuta la compatibilità delle attività retribuite da autorizzare con il proficuo svolgimento delle attività formative, didattiche e di ricerca del corso di dottorato. Ove l’importo delle attività retribuite superi nell’anno quello della borsa, il dottorando perde il diritto alla medesima. Il richiamo  all'”impegno esclusivo e a tempo pieno” scioglie ogni dubbio sulla incompatibilità con altre attività, a meno di successive disposizioni per le quali sarà necessario, a nostro parere, una rassicurante conferma presso gli Uffici del Rettorato.

Sulla possibilità di esercitare la libera professione non avendo partita iva: la risposta è negativa, l’esercizio della libera professione è strettamente legato al possesso della partita Iva. Invitiamo a leggere la risposta ai quesiti nn. 9 e 38.

9/6/2023