L’attività del Dottorato di ricerca è soggetta a gestione separata, è quindi possibile mantenere l’iscrizione all’Ordine e la partita iva. È possibile anche svolgere la libera professione ma nei limiti fissati dal Regolamento dell’Università presso cui si svolge l’attività; in particolare è necessario chiedere l’autorizzazione al Collegio del Dottorato di ricerca per ogni prestazione professionale che si intende effettuare, tenendo conto anche dei limiti economici relativi agi onorari fissati dallo stesso Regolamento.
Di Walter Parlato|2024-08-06T13:41:17+02:00Agosto 6th, 2024|Commenti disabilitati su 58) Buongiorno, sono un dipendente a tempo determinato presso una società privata. In precedenza, ho provveduto alla cancellazione da Inarcassa e all’apertura della gestione separata presso l’INPS per poter esercitare la libera professione come architetto. Scrivo per avere delucidazioni riguardo a possibili incompatibilità e requisiti nel caso di vincita di una borsa di studio per un dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Palermo (UniPa). In particolare, vorrei sapere: Se esistono incompatibilità tra lo svolgimento del dottorato di ricerca e l’esercizio della libera professione come architetto, e se queste potrebbero influenzare il mio impegno professionale. Se la gestione separata presso l’INPS, attualmente attiva per la mia attività di libero professionista, potrà essere mantenuta nel caso di accettazione della borsa di studio per il dottorato. Ringraziando per l’attenzione, rimango in attesa di un vostro cortese riscontro.